------Misteri della Luce-----

  PREGHIAMO

Accetta o Dio Padre misericordioso, per la gloria del tuo nome, queste preghiere della Chiesa che ti offriamo, nel devoto ricordo della Beata Vergine Maria, data a noi come Madre dolcissima presso la croce di Cristo, tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

(GIOVEDI')

 

Nel nome del Padre e del Figlio

e dello Spirito Santo. Amen.

 

 Sia lodato e ringraziato ogni momento,

il Santissimo e divinisso Sacramento.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

 

Sia lodato e ringraziato ogni momento,

il Santissimo e divinisso Sacramento.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

 

Sia lodato e ringraziato ogni momento,

il Santissimo e divinisso Sacramento.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore, vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

 

O Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'Inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia.

Maria, Regina della Pace, prega per noi.

Misteri della Luce

Giovedì

 

1° Mistero della Luce:

"IL BATTESIMO DI GESU' AL GIORDANO"

 

In quei giorni Gesù venne da Nazareth di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, uscendo dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di Lui come una colomba. E si sentì una voce dal cielo: "Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto".

 

Marco, 1, 9-13. Battesimo e tentazione di Gesù.

     Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E subito, uscendo dall'acqua, vide  squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: "Tu sei il Figlio mio, l'amato: in te ho posto il mio compiacimento".

     E subito lo Spirito lo sospinse nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.

     Parola del Signore.                                     Lode a Te o Cristo.

 

Un Padre Nostro, 10 Ave Maria, Gloria al Padre....

2° Mistero della Luce:

"LE NOZZE DI CANA"

La Madre disse ai servi: "Fate quello che vi dirà". Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

 

Giovanni 2, 1-12. Il segno delle nozze di Cana.

     Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno vino". E Gesù le rispose: "Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora". Sua madre disse ai servitori: "Qualsiasi cosa vi dica, fatela".

     Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: "Riempite d'acqua le anfore"; e le riempirono fino all'orlo. Disse loro di nuovo: "Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto". Ed essi glie ne portarono. Come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto - il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l'acqua - chiamò lo sposo e gli disse: "Tutti mettono in tavola il vino buono all'inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora".

     Questo, a Cana di Galilea, fu l'inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

     Dopo questo fatto scese a Cafàrnao, insieme a sua madre, ai suoi fratelli e ai suoi discepoli. Là rimasero pochi giorni.

     Parola del Signore.                                     Lode a Te o Cristo.

 

Un Padre Nostro, 10 Ave Maria, Gloria al Padre.... 

3° Mistero della Luce:

"L'ANNUNCIO DEL REGNO DI DIO CON L'INVITO ALLA CONVERSIONE"

Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino: convertitevi e credete nel vangelo". 

 

Marco, 1, 14-20. Credete nel Vangelo.

     Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, è diceva: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo".

 

GESU' IN GALILEA

I primi quattro discepoli.

     Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: "Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini". E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch'essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zèbedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro dietro a  lui.

     Parola del Signore.                                     Lode a Te o Cristo.

 

Un Padre Nostro, 10 Ave Maria, Gloria al Padre....

Matteo, 5, 1-17. IL DISCORSO SUL MONTE.

Le beatitudini.

 

Vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a  lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:

 

     "Beati i poveri in spirito,

perchè di essi è il regno dei cieli.

Beati quelli che sono nel pianto,

perchè saranno consolati.

Beati i miti,

perchè avranno in eredità la terra.

Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,

perchè saranno saziati.

Beati i misericordiosi,

perchè troveranno misericordia.

Beati i puri di cuore,

perchè vedranno Dio.

Beati gli operatori di pace,

perchè saranno chiamati figli di Dio.

Beati i perseguitati per la giustizia,

perchè di essi è il regno dei cieli.

     Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perchè grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi.

     Parola del Signore.                                     Lode a Te o Cristo.

 

Tre Gloria al Padre....

Matteo, 1, 1-5. Missione dei Dodici.

 

     Chiamati a sè i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.

     I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l'Iscariota, colui che poi lo tradì.

     Parola del Signore.                                         Lode a Te o Cristo.

 

Tre Gloria al Padre....

Matteo 11, 25-30. Inno di lode.

 

     In quel tempo Gesù disse: "Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perchè hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perchè così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio, Nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.

     Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra anima. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero".

     Parola del Signore.                                     Lode a Te o Cristo.

    Tre Gloria al Padre....

4° Mistero della Luce:

"LA TRASFIGURAZIONE DI GESU' SUL TABOR"

 

Gesù prese con sè Pietro, Giacomo e Giovanni e salì sul monte a pregare.

E, mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante.

 

Luca, 9, 28-36. La trasfigurazione di Gesù.

     Circa otto giorni dopo questi discorsi, Gesù prese con sè Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: "Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia". Egli non sapeva quello che diceva. Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All'entrare nella nube, ebbero paura. E, dalla nube uscì una voce, che diceva: "Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo!". Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.

     Parola del Signore.                                     Lode a Te o Cristo.

 

Un Padre Nostro, 10 Ave Maria, Gloria al Padre....

Luca, 10, 38-42. Maria e Marta.

     Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: "Signore,non t'importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti". Ma il Signore le rispose: "Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c'è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non  le sarà tolta".

     Parola del Signore.                                         Lode a Te o Cristo.

     Tre Gloria al Padre....

Salmo 51 (50). Salmo di pentimento.

Al maestro del coro. Salmo. Di Davide. Quando il profeta Natan andò da lui, che era andato con Betsabea.

 

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;

nella tua grande misericordia

cancella la mia iniquità.

 

Lavami tutto dalla mia colpa,

dal mio peccato rendimi puro.

 

Si, le mie iniquità io le riconosco,

il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

 

Contro di te, contro te solo ho peccato,

quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto:

così sei giusto nella tua sentenza,

sei retto nel tuo giudizio,

 

Ecco, nella colpa io sono nato,

nel peccato mi ha concepito mia madre.

 

Ma tu gradisci la sincerità nel mio intimo,

nel segreto del cuore mi insegni la sapienza.

 

Aspergimi con rami d'issòpo e sarò puro;

lavami e sarò più bianco della neve.

 

Fammi sentire gioia e letizia:

esulteranno le ossa che hai spezzato.

 

Distogli lo sguardo dai miei peccati,

cancella tutte le mie colpe,

 

Crea in me, o Dio, un cuore puro,

rinnova in me uno spirito saldo.

 

Non scacciarmi dalla tua presenza

e non privarmi del tuo santo spirito.

 

Rendimi la gioia della tua salvezza,

sostienimi con uno spirito generoso.

 

Insegnerò ai ribelli le tue vie

e i peccatori a te ritorneranno.

 

Liberami dal sangue, o Dio, Dio mia salvezza:

la mia lingua esalterà la mia giustizia.

 

Signore, apri le mie labbra

e la mia bocca proclami la tua lode.

 

Tu non gradisci il sacrificio;

se offro olocausti, tu non li accetti.

 

Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;

un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.

 

Nella tua bontà fà grazia a Sion,

ricostruisci le mura di Gerusalemme.

 

Allora gradirai i sacrifici legittimi,

l'olocausto e l'intera oblazione,

allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.

     Tre Gloria al Padre....

iovanni 12, 12-19. Ingresso di Gesù a Gerusalemme.

     Il giorno seguente, la grande folla che era veuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando:

     "Osanna!

     Benedetto colui che viene nel nome del Signore,

     il re d'Israele".

Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto:

     Non temere, figlia di Sion!

     Ecco, il tuo re viene,

     seduto su un puledro d'asina.

     I suoi discepoli sul momento non compresero queste cose; ma, quando Gesù fu glorificato, si ricordarono che di lui erano state scritte queste cose e che a lui esse le avevano fatte. Intanto la folla, che era stata con lui quando chiamò Lazzaro fuori dal sepolcro e lo risuscitò da morti, gli dava testimonianza. Anche per questo la folla gli era andata incontro, perchè aveva udito che egli aveva compiuto questo segno. I farisei allora dissero tra loro: "Vedete che non ottenete nulla? Ecco: il mondo è andato dietro a lui!".

     Parola del Signore.                                     Lode a Te o Cristo.

     Tre Gloria al Padre....

Giovanni 13, 1-30. CENA E ADDIO AI DISCEPOLI.

Gesù lava i piedi ai discepoli.

 

     Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine. Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell'acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugamano di cui si era cinto. Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: "Signore, tu lavi i piedi a me?". Rispose Gesù: "Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo". Gli disse Pietro: "Tu non mi laverai i piedi in eterno!". Gli rispose Gesù: "Se non ti laverò, non avrai parte con me". Gli disse Simon Pietro: "Signore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e il capo!". Soggiunse Gesù: "Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro; e voi siete puri, ma non tutti". Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: "Non tutti siete puri".

     Qando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: "Capite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perchè lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perchè anche voi facciate come come io ho fatto a voi. In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, nè un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica. Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto, ma deve compiersi la Scrittura: Colui che mangia il mio pane ha alzato contro di me il suo calcagno.Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perchè, quando sarà avvenuto, crediate che Io sono. In verità, in verità io vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato".

 

Uno di voi mi tradirà.

     Dette queste cose, Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: "In verità, in verità io vidico:uno di voi mi tradirà". I discepoli si guardavano l'un l'altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: "Signore, chi è?". Rispose Gesù: "E' colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò". E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda , figlio  di Simone Iscariota. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Gli disse dunque Gesù: "Quello che vuoi fare, fallo presto". Nessuno dei commensali capì perchè gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poichè Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: "Compra quello che ci occorre per la festa", oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte.

     Parola del Signore.                                     Lode a TE o Cristo.

     Tre Gloria al Padre....

PROFESSIONE DI FEDE.

CREDO IN UN SOLO DIO, Padre onnipotente, creatore del cielo  e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce. Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; Per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

 

PROFESSIONE DI FEDE

Nel tempo di Pasqua, suggerisce il Messale Romano (II° Edizione, pag. 306), si può rinnovare la Professione di fede con il Simbolo "degli Apostoli". Il celebrante avviserà per tempo l'assemblea di questa scelta.

 

IO CREDO IN DIO, Padre onnipotente,

creatore del cielo e della terra;

e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, (si china il capo), il quale fu concepito di Spirito Santo,

nacque da Maria Vergine,

patì sotto Ponzio Pilato,

fu crocifisso, morì e fu sepolto;

discese agli inferi,

il terzo giorno risuscitò da morte;

salì al cielo,

siede alla destra di Dio Padre onnipotente;

di là verrà a giudicare i vivi e i morti.

Credo nello Spirito Santo,

la santa Chiesa cattolica, 

la comunione dei santi,

la remissione dei peccati,

la risurrezione della carne,

la vita eterna. Amen.

 

PREGHIAMO

ATTO DI FEDE.

     Mio Dio, perchè sei verità infallibile, credo tutto quello che tu hai rivelato e la santa Chiesa ci propone a credere. Credo in te, unico vero Dio in tre Persone uguali e distinte, Padre, Figlio e Spirito Santo. Credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio, incarnato, morto e risorto per noi, il quale darà a ciascuno, secondo i meriti, il premio o la pena eterna. Conforme a questa fede voglio sempre vivere. Signore accresci la mia fede. 

 

ATTO DI SPERANZA.

     Mio Dio, spero nella tua bontà, per le tue promesse e per i meriti di Gesù Cristo, nostro Salvatore, la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla con le buone opere, che io debbo e voglio fare. Signore, che io possa goderti in eterno.

 

ATTO DI CARITA'.

     Mio Dio, ti amo con tutto il cuore sopra ogni cosa, perchè sei bene infinito e nostra eterna felicità; e per amor tuo amo il prossimo come me stesso e perdono le offese ricevutte. Signore, che io ti ami sempre più.

 

P R E G H I E R A

   Gloriosa S. Angela, che per la vostra sviscerata carità meritaste di essere chiamata Madre non solo dalle Vergini vostre figlie, ma eziandio da tutti i poveri, da tutti gli afflitti o peccatori, continuate la vostra materna protezione su tutto il popolo a voi divoto.

   Ottenete lume agli erranti, sollievo agli infermi, conforto ai tribolati. Siate special Protettrice alla povera gioventù, affinchè salvata mercè vostra dagli scandali e dai pericoli del mondo possa crescere adorna di onesti costumi e di cristiane virtù. Amen. 

   Ave Maria...

   S. Angela Merìci

   prega per noi.

T O M BA

D I

Sant'Angela Merici


  Desenzano sul Garda (Brescia), 21 marzo 1474 – Brescia, 27 gennaio 1540

Angela Merici fondò nel 1535 la Compagnia di Sant'Orsola, congregazione le cui suore sono ovunque note come Orsoline. Le sua idea di aprire scuole per le ragazze era rivoluzionaria per un'epoca in cui l'educazione era privilegio quasi solo maschile. Nata nel 1474 a Desenzano del Garda (Brescia) in una povera famiglia contadina, entrò giovanissima tra le Terziarie francescane. Rimasta orfana di entrambi i genitori a 15 anni, partì per la Terra Santa. Qui avvenne un fatto insolito. Giunta per vedere i luoghi di Gesù, rimase colpita da cecità temporanea. Dentro di sé, però, vide una luce e una scala che saliva in cielo, dove la attendevano schiere di fanciulle. Capì allora la sua missione. Tornata in patria, diede vita alla nuova congregazione, le cui prime aderenti vestivano come le altre ragazze di campagna. La regola venne stampata dopo la morte, avvenuta a Brescia il 27 gennaio del 1540. E' santa dal 1807.

Etimologia: Angela = messaggero, nunzio, dal greco

Emblema: Giglio

Martirologio Romano: Sant’Angela Merici, vergine, che dapprima prese l’abito del Terz’Ordine di San Francesco e radunò delle giovani da formare alle opere di carità; quindi, istituì sotto il nome di sant’Orsola un Ordine femminile, cui affidò il compito di cercare la perfezione di vita nel mondo e di educare le adolescenti nelle vie del Signore; infine, a Brescia rese l’anima a Dio.

PREGHIERA

   Glorioso nostro protettore S. Teodosio, dall'alto dei Cieli ove godete il premio delle vostre virtù e la corona delle vostre vittorie, volgete uno sguardo benigno e pietoso su di noi al vostro patrocinio affidati.

   Volgete uno sguardo sull'anime nostre e fate che si sappiano custodire pure e sante.

   Volgete uno sguardo alle nostre famiglie e fate che in essa viva si mantenga la fede ed all'ombra della fede fioriscano la purità, l'ubbidienza, il rispetto, l'amore coniugale e la pace!

   Volgete uno sguardo sul nostro paese e col vostro scudo difendetici sempre questi due supremi beni, la fede e la virtù cattolica! Colla vostra spada allontanate l'errore e il vizio! E, se sia bene per le anime nostre, allontanate pure con la vostra spada i fulmini, terremoti, le pestilenze ed i malori!.

   Uno sguardo sulle nostre campagne e beneditele e fecondatele: se nero è il cielo, con la vostra spada dileguate le tempeste e le gragnuole; se chiuso è il cielo al tocco della vostra spada si apra e ci manda pioggia fecondatrice: disperdete gl'insetti divoratori e portate a maturità le nostre messi e le nostre vigne!

   Custoditeci in vita, custoditeci in morte!

Assisteteci in vita, e state accanto al nostro letto in morte, affinchè, come vi lodiamo in terra, così possiamo venire a benedirvi in cielo!

Così sia!

   Tre Gloria al Padre...

ATTO DI DOLORE.

     Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perchè peccando ho meritato i tuoi castighi e molto più perchè ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo con il tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire alle occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami.

 

OFFERTA DELLA GIORNATA AL CUORE DI GESU'.

    Cuore divino di Gesù, io ti offro, per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, Madre della Chiesa, in unione al Sacrificio Eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno, in riparazione dei peccati, e per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre. Amen.

Qesto cibo che tu ricevi,

questo pane vivo, che è disceso dal cielo,

ti somministra la sostanza della vita eterna,

e chiunque lo mangi,

non morirà in eterno:

è infatti il corpo di Cristo.

La manna veniva dal cielo,

questo sta sopra il cielo,

quella apparteneva al cielo,

questo al Signore dei cieli;

quella era soggetta alla corruzione,

questa è esente da ogni corruzione.

A quelli scaturì l'acqua della roccia,

a te il sangue di Cristo;

quelli l'acqua dissetò per un pò di tempo,

il Sangue lava te in eterno.

Il giudeo beve, e ha ancora sete,

tu, quando avrai bevuto,

non potrai aver sete;

la manna era immagine,

il Corpo di Cristo è realtà.

(Sant'Ambrogio)

 

     SEQUENZA     La sequenza è facoltativa e si può dire anche nella

                            forma breve; tralasciando quanto è racchiuso tra pa-

                            rentesi [ ].

 

[Sion, loda il Salvatore,

la tua guida, il tuo pastore

con inni e cantici.

 

Impegna tutto il tuo fervore:

egli supera ogni lode,

non vi è canto che sia degno.

Pane vivo, che dà vita:

questo è tema del tuo canto,

oggetto della lode.

 

Veramente fu donato

agli Apostoli riuniti

in fraterna e sacra cena.

 

Lode piena e risonante,

gioia nobile e serena

sgorghi oggi dallo spirito.

 

Questa è la festa solenne

nella quale celebriamo

la prima sacra cena.

 

E' il banchetto del nuovo Re,

nuova Pasqua, nuova legge;

e l'antico è giunto a termine.

 

Cede al nuovo il rito antico,

la realtà disperde l'ombra:

luce, non più tenebra.

 

Cristo lascia in sua memoria

ciò che ha fatto nella cena:

noi lo rinnoviamo.

 

Obbedienti al suo comando,

consacriamo il pane e il vino,

ostia di salvezza.

 

E' certezza a noi cristiani:

si trasforma il pane in carne,

si fa sangue il vino.

 

Tu non vedi, non comprendi,

ma la fede di conferma,

oltre la natura.

 

E' un segno ciò che appare:

nasconde nel mistero

realtà sublimi.

 

Mangi carne, bevi sangue;

ma rimane Cristo intero

in ciascuna specie.

 

Chi ne mangia non lo spezza,

nè separa, nè divide:

intatto lo riceve.

 

Siano uno, siano mille,

ugualmente lo ricevono:

mai è consumato.

 

Vanno i buoni, vanno gli empi,

ma diversa ne è la sorte:

vita o morte provoca.

 

Vita ai buoni, morte agli empi:

nella stessa comunione

ben diverso è l'esito!

 

Quando spezzi il sacramento,

non temere, ma ricorda:

Cristo è tanto in ogni parte,

quanto nell'intero.

 

E' diviso solo il segno

non si tocca la sostanza;

nulla è diminuito

della sua persona].

 

Ecco il pane degli angeli,

pane dei pellegrini,

vero pane dei figli:

non dev'essere gettato.

 

Con i simboli è annunziato,

in Isacco dato a morte,

nell'agnello della Pasqua,

nella manna data ai padri.

 

Buon pastore, vero pane,

o Gesù, pietà di noi:

nutrici e difendici,

portaci ai beni eterni

nella terra dei viventi.

 

Tu che tutto sai e puoi,

che ci nutri sulla terra,

conduci i tuoi fratelli

alla tavola del cielo

nella gloria dei tuoi santi.

 

CANTO AL VANGELO

Gv 6,51

 

R   Alleluia, alleluia.

Io sono il pane vivo, disceso dal cielo,

dice il Signore,

se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.

R   Alleluia, alleluia.

 

 

 

5° Mistero della Luce:

"L'ISTITUZIONE DELL'EUCARESTIA"

 

Mentre mangiavano prese il pane e, pronunciata la preghiera di benedizione, lo spezzò e lo diede loro dicendo: "Prendete, questo è il mio corpo".

Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti.

E disse: "Questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza, versato per molti".

 

Marco, 14, 22-26. Gesù celebra la Pasqua.

     E, mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: "Prendete, questo è il mio corpo". Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: "Questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio".

     Dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

     Parola del Signore.                               R   Lode a te, o Cristo.

 
 Vangelo    Gv 6, 51-58.

Dal Vangelo secondo Giovanni.   R   Gloria e te, o Signore.

In quel tempo, Gesù disse alla folla: "Io sono il pane vivo, disceso dal  cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo". Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: "Come può costui darci la sua carne da mangiare?". Gesù disse loro: "In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita.

Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perchè la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno".

     Parola del Signore.                             R   Lode a te, o Cristo.   

 

(Commento al Vangelo)

Adesso il pane che ci nutre, come credenti e come figli di Dio, è la carne, quindi la persona, di Cristo, il quale si offre per noi. Entriamo infatti in profonda comunione con il Corpo e il Sangue di Gesù. Solo così abbiamo la vita, quella vera, che non si logora e che non è destinata a esaurirsi e a spegnersi. L'Eucarestia ci dona la vita stessa del Padre e del Figlio, Gesù. Grazie all'Eucarestia, e alla vita che in essa riceviamo, a differenza degli antichi ebrei, saremo sottratti all'esperienza della morte. Nell'Eucarestia già riceviamo il germe della risurrezione e conformazione al Signore che ha vinto la morte.

 

Un Padre Nostro, 10 Ave Maria, Gloria al Padre....

 

  Comunione spirituale

     Gesù mio, credo che tu sei nel Santissimo Sacramento, ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell'anima mia. Giacchè ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. 

     (Pausa di raccoglimento)

     Come già venuto ti abbraccio e tutto mi unisco a te; non permettere che abbia mai a separarmi da te.

     Gesù, mio bene, dolce amore, ferisci, infiamma, questo mio cuore sicchè tutto arda sempre per te.

     Ti adoro ogni momento, o vivo pane del cielo, gran Sacramento.

     Gesù, Cuore di Maria, vi prego benedite l'anima mia.

     A te dono il mio cuore, Santissimo Gesù, mio Salvatore. 

Tre Gloria al Padre.... 

Giovanni, 17, 1-26. Preghiera di Gesù al Padre per i discepoli e per i futuri credenti.

 

       Così parlò Gesù. Poi, alzàti gli occhi al cielo, disse: "Padre, è venuta l'ora: glorifica il Figlio tuo perchè il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perchè egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l'opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse.

       Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perchè le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.

       Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perchè sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perchè siano una sola cosa, come noi.

       Quand'ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perchè si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perchè abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perchè essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.

       Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perchè siano anch'essi consacrati nella verità.

       Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perchè tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perchè il mondo creda che tu mi hai mandato.

       E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perchè siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perchè siano perfetti nell'unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.

       Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch'essi con me dove sono io, perchè contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poichè mi hai amato prima della creazione del mondo.

       Padre giusto, il mondo non ti haconosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perchè l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro".

       Parola del Signore                              R   Lode a te o Cristo.

       Tre Gloria al Padre.... 

Luca, 22, 24-38. Chi è più grande?

 

     E naque tra loro anche una discussione: chi di loro fosse da considerare più grande. Egli disse: "I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno potere su di esse sono chiamati benefattori. Voi però non fate così; ma chi tra voi è piu grande diventi come il più giovane, e chi governa come colui che serve. Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve.

     Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove e io preparo per voi un regno, come il Padre mio l'ha preparato per me, perchè mangiate e beviate alla mia mensa nel mio regno. E siederete in trono a giudicre le dodici tribù d'Israele.

 

La fede di Pietro e la preparazione alla lotta.

     Simone, Simone, ecco: Satana vi ha cercati per vagliarvi come il grano, ma io ho pregato per te, perchè la tua fede non venga meno. E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli". E Pietro gli disse: "Signore, con te sono pronto ad andare anche in prigione e alla morte".Gli rispose: "Pietro, io ti dico: oggi il gallo non canterà prima che tu, per tre volte, abbia negato di conoscermi".

     Poi disse loro: "Quando vi ho mandato senza borsa, nè sacca, nè sandali, vi è forse mancato qualcosa?". Rsposero: "Nulla". Ed egli soggiunse: "Ma ora, chi ha uina borsa la prenda, e così chi ha una sacca; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. Perchè io vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra gli empi. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo compimento". Ed essi dissero: "Signore, ecco qui due spade". Ma egli disse: "Basta!".

     Parola del Signore.                                R   Lode a te o Cristo.

     Tre Gloria al Padre....

 

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